Gianluca Petrachi interviene a tutto tondo a Radio Sportiva per fare il punto sulla situazione del Torino, a poche giornate dal termine del campionato, con il calciomercato che a breve prenderà il via. Prima di tutto, si parla di Belotti, un giocatore “che è cresciuto molto grazie a Ventura e che ora si è sbloccato. Lui e Immobile si integrano molto bene insieme, all’inizio in pochi credevano nel Gallo, anche perché è stato tra i più pagati nella recente storia del Torino, ora penso di no. Non deve perdere la voglia di crescere e di coltivare quella fame agonistica che lo ha sempre contraddistinto. Lui e Ciro, per altro, potrebbero giocare in un 4-3-3“.

 

E proprio su Immobile si fa il punto della situazione, in merito al riscatto che potrebbe essere particolarmente oneroso: “A gennaio in pochi credevano che ci saremmo riusciti, e invece è tornato da noi. Avevamo stabilito una trentina di giorni da quando si era fatto male, di recente ha cercato di forzare un po’ di più per recuperare qualche giorno: non si sente ancora totalmente a posto il muscolo, quindi sta continuando a rispettare certi tempi, i tempi biologici giusti. È molto importante per noi, e gli auguriamo di recuperare una maglia per l’Europeo. Il riscatto? Meno se ne parla, meglio è: bisogna avere fiducia. Il Toro è una società che lavora con una sua logica, se l’operazione rientrerà nella nostra filosofia, più che quindi una questione di portafoglio, la chiuderemo senza problemi“.

 

Una logica che deve tenere conto anche del bilancio, e delle possibili illustri cessioni. “Peres e Maksimovic? Ogni volta che abbiamo ceduto dei giocatori, abbiamo sempre cercato di rimpiazzarli con l’intento di rinforzare la squadra, provando a generare plusvalenze. Il Toro non fattura come  un top club: questi ultimi arrivano a 300milioni di euro; noi forse a 60-70. Peres piace a tanti, dalla Roma all’estero, ma noi siamo felici sia con noi, gli abbiamo anche rinnovato il contratto. Noi siamo contenti di lui, e se lui sarà contento con noi allora continueremo. Io mi metto nella condizione di cedere i giocatori che mi chiedono di misurarsi magari in Champions League, o magari in un top club. La voglia del Toro è quella di crescere e possibilimente affiacciarsi il più spesso possibile in Europa League, per questo se un giocatore forte del Toro vuole restare, siamo ben felici di tenerlo. Maksimovic? Il discorso è simile, non devo venderlo per forza, non dobbiamo cedere per forza per sopravvivere“.

 


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